La presenza degli orti in terrazzo è sempre più diffusa, soprattutto nelle grandi città dove gli spazi verdi privati sono in genere di spazio limitato e, comunque, quasi esclusivamente utilizzati con specie ornamentali e destinati a un utilizzo ricreativo.
L’obiettivo è coltivare gli ortaggi non in piena terra, ma in contenitori di dimensione variabile a seconda dello sviluppo delle radici e delle parti aeree, riempiti con il substrato più adatto. Le aree del terrazzo più indicate per far crescere le piantine sono quelle meglio illuminate e riscaldate.
Prendete in considerazione un terrazzo dalla doppia esposizione sud-est; è fondamentale scegliere un terriccio che permetta il regolare sviluppo degli ortaggi e ne garantisca la qualità, deve pertanto essere molto fertile e possedere buone caratteristiche che permangono nel tempo, quali ottimo drenaggio, al fine di evitare pericolose asfissie radicali, causa prima di marciumi alle radici e al colletto; struttura stabile nel tempo.
Alta porosità e buona permeabilità, per favorire la corretta circolazione dell’aria e la giusta percolazione dell’acqua fino al fondo del contenitore. Nei contenitori, in conseguenza delle ripetute irrigazioni, il terriccio di scarsa qualità tende a compattarsi abbastanza velocemente; per ortaggi in contenitore consiglio la seguente miscela: 50% terriccio universale torboso di buona qualità, 25% terra di campo, 25% terriccio di foglie di bosco.