L’arte di coltivare bonsai, ispirata ai giardini giapponesi, consente di dare vita bellissimi esemplari di alberi e arbusti in miniatura da ammirare e sfoggiare. Per ottenere i migliori risultati serve però molta pazienza. La coltivazione delle piante può cominciare dalla semina, il modo migliore per ottenere bellissimi bonsai della forma che si desidera. I momenti più adatti per seminare le piante sono l’autunno e la primavera. A questo scopo bisogna utilizzare del terriccio fine, soffice e permeabile, mescolato per almeno un 30% a sabbia di fiume. I semi possono essere acquistati, prelevati da altri bonsai o raccolti nei boschi; tra gli alberi e arbusti più adatti allo scopo si possono annoverare querce, salici, cipressi, meli, pini, cedri, lilla che non dovranno però essere piantate nello stesso contenitore. Ecco come procedere per la semina delle piante. Il terriccio andrà disposto in appositi vasi da giardino con un foro sul fondo, in modo da lasciar filtrare l’acqua in eccesso.
Prima di disporre i semini è buona regola immergerli in acqua in modo da agevolare la geminazione. Per superare il loro stato di “dormienza” può essere utile effettuare una stratificazione con un substrato umido di sabbia e torba per un periodo da uno a sei mesi, in un ambiente fresco. I semi vanno disposti sopra il terriccio e poi coperti con un altro po’ di terra e innaffiati abbondantemente, evitando però i ristagni d’acqua. I vasi da giardino vanno posti all’esterno, in un luogo protetto dal gelo e all’ombra. Quando le piante avranno prodotto qualche foglia e il fusto si sarà irrobustito significa che è arrivato il momento di sistemare le piantine nei propri contenitori. Dopo circa due anni si potrà intervenire sui rami e sulle radici per dare ai nostri alberi e arbusti la forma desiderata.