Arrivano aprile, maggio i mesi dei fiori, iniziamo a pensare a come abbellire il giardino, il balcone ma non dobbiamo dimenticare che i fiori non sono solo belli ma utili, diventano infatti un fattore importante anche per le nostre colture sia negli orti sia sul terrazzo.
Importante è che attirano le api, favorendo l’impollinazione, quindi i nostri ortaggi e frutti ne gioveranno tantissimo, secondo molti fiori e piante aromatiche diventano veri repellenti contro parassiti ed altre avversità, ed al contrario possono attrarre oltre alle api molti insetti “utili.
Tra gli insetti amici dell’orto troviamo innanzitutto la coccinella, eletta non a caso come vero e proprio simbolo dell’agricoltura biologica, che prevede tra le proprie regole principali il divieto di ricorrere a pesticidi dannosi per l’ambiente. Come attirare le preziose coccinelle nel proprio orto ed altri insetti utili? Le coccinelle contribuiscono alla lotta biologica ai parassiti dell’orto in quanto possono essere definite come insetti che si nutrono di altri insetti. A rovinare le nostre coltivazioni sono invece quegli insetti che basano la propria sopravvivenza nutrendosi delle piante, i quali vengono definiti come insetti fitofagi.
Infine molti fiori possono fornire buon materiale organico di concime.
Abbiamo visto già con le consociazioni alcune piante aromatiche e fiori utili per la difesa degli ortaggi da attacchi di parassiti ed avversità, vedremo qui 7 FIORI in particolare, utili a tal fine.
Il discorso è valido non solo per gli orti, ripeto ma anche se coltiviamo sul balcone o terrazzo.
ACHILLEA
Attira tanti impollinatori ed altri insetti benefici e sembra allontanare formiche e mosche, come bordura aiuta la maggior parte degli ortaggi, è perenne, è resistentissima alla siccità e cresce bene anche in terra argillosa, e’ più longeva quando coltivata in suolo povero, si può usare come attivatore del compost, migliora la fertilita’ del suolo, dalle foglie si può ottenere un fertilizzante liquido.
CALENDULA
Le accese corolle della calendula (Calendula officinalis) faranno apparire il vostro orto bellissimo, soprattutto se faranno compagnia al tagete e al nasturzio. La calendula scoraggia l’insediamento dei nematodi nel terreno. In più i petali della calendula sono ottimi per dare colore ad insalate e minestre.
CAMOMILLA
Non tutti sanno che la camomilla può essere sfruttata anche come antiparassitario: coltivata vicino ai porri tiene lontana la tignola del porro
NASTURZIO (Trapaeolum majus)
Si può seminare sotto altre piante come una sorta di pacciamatura vivente in modo da mantenere il suolo bello umido, e’ commestibile, va bene anche in suolo povero. Una delicata rampicante annuale, il nasturzio si abbina perfettamente al pomodoro, ma anche ai fagioli, poiché tiene lontani gli afidi, inoltre la sua vegetazione è tra le preferite della cavolaia (Pieris Brassicae), tanto che ne sarà la prima vittima avvertendovi precocemente dell’infestazione.
Usate il nasturzio come se fosse una trappola, non appena avvistate danni da morso alle sue foglie iniziate la lotta contro questo temibile nemico. Un tempestivo intervento salverà i vostri cavoli. Fiorisce da giugno ad ottobre e non ha problemi particolari né di temperatura né di irrigazione: da trapiantare nell’orto in maggio, fine aprile in mezzo alle varie orticole!
Come per la calendula, anche il nasturzio può diventare ingrediente in cucina; ha un sapore molto simile a quello di rucola e crescione, è possibile consumarne fiori, foglie, fusti e radici, mentre i giovani frutti possono essere conservati sott’aceto.
PETUNIA
Non è usuale incontrare la bella e colorata petunia in un orto ma se si hanno problemi con le patate è possibile servirsi di questo fiore per proteggere la coltivazione. La petunia infatti tiene lontano uno dei peggiori parassiti della patata, la dorifora. Piantatele ai bordi della coltura e otterrete una discreta protezione da questo parassita e in più donerete al vostro orto un tocco estetico insolito quanto notevole.
PRATOLINA
La margheritine comuni, o pratoline (Bellis perennis), sono dei fiori tanto semplici da coltivare quanto piacevoli alla vista. I piccoli capolini attirano api, sirfidi (cugini delle mosche, sono tra gli impollinatori più diffusi oltre che ottimi predatori, soprattutto di afidi, allo stadio larvale) e bellissime farfalle.
TAGETE
tagete sono delle piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, che hanno origine dal Messico e che possono essere sia di tipo annuale che perenne.
Attira api, coccinelle e tanti altri insetti utili, inoltre lcune varietà, i tagetes erecta e i tagetes petula, sono perfette per contrastare parassiti come i nematodi e permettere la crescita migliorata di alcune tipologie di verdure dell’orto. Hanno una secrezione radicale che li rende ideali vicino al pomodoro, al basilico e ai fagioli, ma non scontentano nessuna orticola.
La varietà dei colori del tagete, dal giallo all’arancio passando per il rosso carminio, lo fa essere un fiore molto bello e decorativo, simile alle margherite ma molto più ricco di petali: la sua crescita è rapida ma non va oltre i 15 cm; se sistemati a distanze adeguate, formano dei piccoli cespugli tondeggianti, ottimi per angoli e bordure.
La loro fioritura si protrae da maggio fino a ottobre a seconda della temperatura.
ALTRI FIORI DELL’ORTO
Nell’orto sono indicati anche la pianta del Tanaceto (Tanacetum vulgare) contro afidi, cimici, dorifora e formiche: si pianta tra le file degli ortaggi come una gialla sentinella. Anche l’erba gatta (Nepeta cataria) è efficace contro afidi, crisomelidi e cimici, da posizionare sul bordo delle aiuole.
Ricordiamo fra le aromatiche
Rosmarino
Consociabile con cavoli, fagioli, carote e salvia. Tiene lontane la cavolaia, la
mosca delle carote e l’epilachna.
Timo
Il suo odore tiene lontano la cavolaia.
…. e per arricchire il vostro terreno
Consolida maggiore
Seminate la consolida maggiore (Symphytum officinale) nelle porzioni più in ombra del vostro orto e crescerà velocissima. Una scelta intelligente è quella di seminala sotto la chioma degli alberi da frutto, i suoi fiori attirano molti insetti impollinatori che non potranno che migliorare il raccolto.
Con le foglie di questa pianta potete preparare un macerato (1 kg di foglie fresche ogni 10 litri d’acqua, 200 gr se usate foglie secche) che stimola le difese naturali degli ortaggi scongiurando la comparsa di patologie fungine (ottimo se usato insieme al macerato di ortica). Le foglie fresche, possono essere usate come pacciamatura alla base di pomodori o di patate, decomponendosi rilasceranno nel suolo utili nutrienti.
Non solo, ponete le foglie di consolida anche nel cumulo del compostaggio, attiveranno il processo rendendolo più veloce ed efficace.
Trifoglio rosso
Il trifoglio (Trifolium pratense), una leguminosa come pisello e fagiolo, è così comune da essere spesso considerata un’erbaccia. Non estirpatela, bensì seminatela! Sfrutterete la sua naturale capacità di arricchire il terreno di azoto, caratteristica comune a tutte le piante della famiglia. Appena fiorisce interratela come specie da sovescio o, se preferite, lasciatela come riserva di nettare per le api che, attirate dall’idea di un dolce bottino, inizieranno a popolare il vostro orto.