Fanno parte di questo genere molteplici specie, di cui alcune vengono consumate come ortaggi, mentre altre vengono utilizzate come piante ornamentali. Esse sono formate da fitte ramificazioni di colore verde chiaro e non hanno foglie vere e proprie, ma cladodi, ossia sottili ramoscelli verdi.
Utilizzando alcune delle informazioni presenti in questa guida sugli asparagi, spieghiamo come effettuare la coltivazione nel proprio orto.
Come coltivare gli asparagi
L’asparago va posizionato in ambienti luminosi, ma non alla luce dei raggi solari diretti. Non sopportano il freddo in quanto la temperatura minima in inverno deve aggirarsi attorno ai quindici gradi; tuttavia alcune specie resistono a temperature poco più rigide, a patto però che non scendano sotto lo zero.
Nei periodi più caldi occorre irrigare spesso l’asparago, anche ogni giorno. Nei mesi freddi invece occorre diradarle e innaffiarle solamente ogni volta che notate che il terreno non è più umido. Ogni quindici o venti giorni nel periodo che va da aprile a settembre somministrate concime per piante verdi disciolto in acqua.
Il terreno ideale di queste piante, è sciolto, ben drenato e fertile. Per realizzare un substrato adatto, mescolate del terriccio universale che non sia di qualità bassa e della sabbia. Per favorire il drenaggio, ponete sul fondo del vaso del materiale grossolano.
Come si raccolgono e conservano gli asparagi
Raccogliere e conservare gli asparagi nel modo giusto è fondamentale per mantenere la loro freschezza e sapore. Ecco una guida su come raccogliere e conservare gli asparagi:
Raccolta degli asparagi
Tempo di raccolta: gli asparagi sono pronti per essere raccolti quando hanno raggiunto una lunghezza di circa 18-25 cm e il diametro degli steli è simile a quello di una matita. Di solito, la stagione degli asparagi va da aprile a giugno, a seconda delle condizioni climatiche locali.
Raccolta: per raccogliere gli asparagi, afferra l’asparago vicino alla base dello stelo e piegalo delicatamente fino a quando non si spezza. In alternativa, puoi usare un coltello affilato per tagliare lo stelo a circa 2,5 cm sotto la superficie del terreno. Cerca di raccogliere gli asparagi la mattina presto o la sera, quando le temperature sono più fresche, per mantenere la massima freschezza.
Frequenza di raccolta: durante la stagione degli asparagi, è possibile raccogliere gli steli ogni 2-3 giorni. Ricorda che è importante dare tempo alle piante di rigenerarsi per garantire una raccolta abbondante negli anni successivi.
Conservazione degli asparagi
Refrigerazione: per conservare gli asparagi freschi, avvolgi le basi degli steli in un panno umido o in un tovagliolo di carta inumidito. In alternativa, puoi anche mettere gli steli in un barattolo o in un contenitore con un paio di centimetri di acqua. Riponi gli asparagi nel cassetto per verdure del frigorifero, in posizione verticale se possibile. Così facendo, gli asparagi si manterranno freschi per circa 3-5 giorni.
Congelazione: per congelare gli asparagi, inizia lavandoli e asciugandoli delicatamente. Quindi, taglia gli steli in pezzi di circa 5 cm di lunghezza. Sbollenta gli asparagi per 2-4 minuti in acqua bollente e poi raffreddali rapidamente immergendoli in una ciotola di ghiaccio e acqua fredda. Asciuga gli asparagi e disponili in un unico strato su un vassoio coperto di carta da forno. Congela il vassoio per alcune ore, dopodiché trasferisci gli asparagi in sacchetti per congelatore o contenitori ermetici. Gli asparagi congelati si conservano bene per 8-12 mesi.
Sott’olio o sott’aceto: un altro modo per conservare gli asparagi è metterli sott’olio o sott’aceto. Dopo averli lavati e sbollentati come descritto nella sezione sulla congelazione, metti gli asparagi in barattoli sterilizzati e coprili con olio d’oliva o una soluzione di aceto e acqua. Sigilla i barattoli e conservali in un luogo fresco.