Con questa guida ti spiegherò come costruire un recinto, sia per la casa sia per il tuo cane o altro animale domestico. Inoltre se vuoi realizzare una siepe viva intorno alla tua casa, sia per recintarla sia per darle ulteriore bellezza, questa guida potrà esserti utile.
I recinti si eseguono ordinariamente con canne, con pali, con travi e tavole. Per piccoli recinti si adoperano canne e pali. Questi si piantano nel suolo, per una profondità di circa un terzo della loro lunghezza. Una metà si dispongono inclinati da una parte e l’altra metà inclinata dalla parte opposta. Per rendere il recinto più solido, ogni due o tre metri si pianta, verticalmente, un robusto palo.
Tra questi si possono legare altri pali orizzontali su cui appoggiare e fissare le canne ed i pali piantati nel terreno. La legatura si fa con filo di ferro. Si adoperano pali di legname che resiste bene agli agenti atmosferici, come il castagno o la robinia. La punta di questi pali dovrà essere opportunamente trattata.
La stecconata è un robusto recinto fatto con legname e avente lo scopo principale di chiudere animali di grossa taglia entro un appezzamento di terreno. Simili recinti sono particolarmente utili per l’allevamento di vitelli all’area aperta. Per costruire una stecconata pianta a distanza di 2-3 metri l’uno dall’altro, dei paloni di legno del diametro di circa 10 cm e dell’altezza di circa 2 metri.
Piantati i paloni, tra l’uno e l’altro vengono inchiodate 4 file di pali del diametro di circa 5 cm. La fila inferiore sarà distante dal terreno circa 40 cm mentre la superiore circa 1,5 metri. La stecconata può essere eseguita anche a tre file. Invece dei paloni si possono usare travi e tavole, specialmente tavole di scarto. La stecconata avrà la pianta circolare allo scopo di eliminare gli angoli presso i quali avvengono con frequenza le soste degli animali.
Per rendere i pali più durevoli, si trattano nel seguente modo le loro estremità inferiori: si abbrustoliscono o si spalmano con catrame oppure si impregnano con una soluzione di solfato di rame disciolto in acqua nella quantità del 10%. Per eseguire questo ultimo trattamento si scioglie i solfato di rame in una tinozza e vi si immergono le estremità inferiori dei pali per la durata di una settimana. Tolte e asciugate si immergono per poche ore, le già tratta estremità, in acqua contenente calce nella quantità del 3%.
Per impiantare siepi vive si scavano fossette di 50X50 cm. In queste fossette si dispongono due o tre file di piantine appropriate. Preferibilmente si scelgono piante che presentano spine, che assumono un aspetto folto e cespuglioso e che si adattano ad energiche potature. Comune è l’uso del biancospino, della marruca, bossolo, carpino, ginepro, cipresso, robinia. Per i giardini si usano frequentemente il ligustrum (ovalifolium e sinensis) la maclura aurantiaca, il prunus mirabolana. Queste siepi non dovranno mai assumere grandi dimensioni perché potrebbero ombreggiare il terreno.
Si avrà cura di farle crescere con i rami ben ravvicinati e, se qualche pianta fallisce, con i rami delle piante vicine si potranno riempire, per propaggine, i vuoti che si fossero prodotti. Quando si hanno siepiviv ornamentali e si vogliono rinfoltire in qualche punto, è utile innestarle per approssimazione. Per ottenere siepi folte si eseguiranno ripetute rasature durante il periodo primaverile ed estivo.