Gli imballaggi interagenti sono imballaggi caratterizzati dalla capacità di interfacciarsi con il prodotto contenuto. Utilizzati in ambiente alimentare, si classificano in attivi e intelligenti.
Intelligenti
Gli imballaggi intelligenti sono imballaggi progettati per monitorare e immagazzinare dati circa lo stato di conservazione dell’alimento contenuto. A questo scopo sono state sviluppate diverse tecnologie.
Imballaggi attivi
A differenza degli intelligenti, non si limitano a monitorare il prodotto confezionato, ma interagiscono con esso somministrando o assorbendo determinate sostanze.
Si distinguono in assorbitori, rilasciatori e reattori.
Assorbitori di ossigeno
Impediscono la proliferazione di muffe e batteri assorbendo l’eventuale ossigeno presente, rallentando così l’ossidazione dei cibi. Sono di varia natura: sacchetti, etichette o i vassoi stessi. Aiutano a prolungare il periodo di conservazione effettivo del prodotto.
Assorbitori di etilene
Frutta e verdura durante il processo di maturazione producono etilene. Analogamentee agli assorbitori di ossigeno, gli assorbitori di etilene catturano questa sostanza prodotta che causerebbe altrimenti il deterioramento dei cibi.
Assorbitori di umidità
Composti da bustine o fogli assorbenti, catturano l’umidità presente nell’atmosfera di confezionamento, rallentando cosi’ la comparsa di muffe e batteri aggressivi per il cibo. Accorgimenti di questo tipo ampliano notevolmente il periodo di conservazione.
Indicatori di ossigeno
Utilizzati per confezionamenti sottovuoto o in atmosfere protettive, sono composti da strisce rilevatrici che reagiscono alla presenza di ossigeno oltre una soglia prestabilita.
Indicatori di CO2
Analoghi ai sensori precedenti, misurano variazioni di anidride carbonica al di sopra o al di sotto di valori impostati. Utilizzati con prodotti che possono fermentare generando gas.
Rilascio di antiossidanti e antimicrobici
Attraverso la somministrazione in dosaggi prestabiliti di etanolo e anidride carbonica all’interno della confezione, si può combattere l’insorgenza di batteri e muffe, grazie alla loro azione antimicrobica e antiossidante. Di fondamentale importanza per una corretta conservazione del cibo a lungo termine, assolvono pienamente il loro compito se associati ad un assorbitore di ossigeno.
Riscaldanti/raffreddanti
Imballaggio attivo caratterizzato dalla capacità di riscaldare o raffreddare repentinamente il prodotto grazie alla reazione esotermica generabile. Particolarmente utile in caso di brusche sollecitazioni termiche, come calamità naturali.
Indicatore di maturazione
Costituito da un etichetta applicata sulla confezione, informa il consumatore attraverso un cambiamento di colore, sul reale stato di maturazione del frutto confezionato. La valutazione avviene attraverso la misurazione del livello di etilene prodotto dal frutto in maturazione. Questo sistema fornisce un supporto alla scelta del consumatore ma aiuta anche nella riduzione degli sprechi.
Indicatore di freschezza del prodotto
Il metodo di segnalazione è analogo al ripe sense: l’etichetta applicata cambia il colore. Questa volta però la misurazione è rivolta allo stato di freschezza del prodotto. Eventi che possono deteriorare il cibo confezionato possono essere gli sbalzi di temperatura: l’ ITT registra queste variazioni di calore all’interno della confezione e mostra al consumatore l’effettiva data di scadenza del prodotto nel suo reale stato di conservazione. Alcuni esempi di ITT sono : I-Point,Fresh-Check e Monitor Mark.
Timestrip
Utilizzata maggiormente per prodotti a breve conservazione. E’ un etichetta che si attiva all’apertura della confezione, segnalando il tempo rimasto alla scadenza, evitando quindi eventuali aperture accidentali o manomissioni dell’imballaggio.
Food Sentinel System and Toxin Guard
Sofisticato sistema in grado di rilevare eventuali presenze batteriologiche o di tossine. Composto da uno strato trattato con anticorpi che reagendo con le eventuali presenze ostili provoca una reazione ed un cambio di colore dell’etichetta segnalatrice. Inoltre viene anche impedita la lettura del codice a barre da parte dei sistemi ottici delle casse, evitando quindi assunzioni accidentali.