Se scelte con attenzione, le piante tappezzanti consentono di evitare le sarchiature nelle posizioni piú difficili da raggiungere, come attorno alla base di arbusti e di SIEPI; tali piante inoltre possono rinnovare le piccole aree incolte del giardino e fornire una valida alternativa al tappeto erboso, nei punti in cui questo non riceverebbe la luce o la pioggia necessarie al suo sviluppo.
Quasi tutte le piante e gli arbusti a crescita lenta possono essere utilizzati come piante tappezzanti, purché il terreno e le condizioni di luce e di ombra siano favorevoli.
Le piú diffuse sono la pervinca, sempreverde dai fiori blu, adatta a posizioni ombrose; l’ hypericum nano, piú bisognoso di sole; l’edera; alcune varietà tappezzanti di conifere, come il Juniperus sabine ‘Tamariscifolia”; alcune rose come la “Max Graf’. Specie perenni a crescita bassa sono il polygonum, il Seduco acre e l’aubrietia; la Saxifraga umbrosa e la Stachys lanata, che danno buoni risultati anche in terreni poco fertili. Alcuni gigli a crescita lenta sono ideali per piccoli angoli dove il terreno è umido e parzialmente ombreggiato; l’alyssum è molto utile per riempire gli spazi lasciati in estate da piante più alte e inoltre è specie autoriseminante l’anno successivo. La sempreverde pachysandra, valida all’ombra, e l’arbusto prostrato Evonymus fortunei traggono beneficio da uno sfalcio annuale che aiuta queste piante a mantenersi fitte e fogliose; la camomilla, mantenuta a un’altezza di 1,5 cm, è una piacevole alternativa all’erba in un piccolo prato, dove emana un gradevole profumo ogni volta che vi si cammina; essa può richiedere di essere sfalciata una o due volte all’anno, operazione per la quale è meglio usare una falciatrice a lama circolare con lama posta a 5 cm di altezza.
Il trifoglio violetto, falciato o no, arricchisce il terreno di azoto, risultando particolarmente adatto nel caso di appezzamenti incolti o intorno alla base di ALBERI DA FRUTTO.
Quando si fa la piantagione è bene lasciare I m tra gli arbusti legnosi come il ginepro prostrato, 30 cm tra le piante a portamento strisciante come la pervinca e l’edera, 10 cm nel caso di piccole piante a crescita lenta; si consiglia di spargere uno spesso strato di torba o sabbia tra le giovani piante. Il terreno va mantenuto generalmente umido, eccettuato il caso della coltivazione di sedum, pianta che preferisce terreno asciutto.