Sembrava fossero state debellate fin dai tempi del secondo dopoguerra, e invece proprio negli ultimi anni si è registrato un considerevole aumento. Le cause? Forse l’incremento dei viaggi compiuti senza le giuste precauzioni igieniche? O forse la perdita di efficacia degli insetticidi?
Sicuramente, le temperature roventi degli ultimi mesi non hanno agevolato le disinfestazioni. L’allarme, emesso nelle Marche a metà agosto, si è diffuso nelle ultime ore anche nelle grandi città. Milano conta più di dieci segnalazioni al giorno.
Ma come possiamo riconoscere le cimici del letto?
Sono dei piccolissimi insetti dalla forma generalmente ovale, piatta, di colore marrone chiaro, ma dopo la loro azione su oggetti e persone, tendono a divenire più rotondi e più scuri. Spesso, possiamo riconoscerle dai piccoli escrementi scuri e dal cattivo odore degli oggetti e dell’ambiente domestico.
Cosa e come colpiscono?
In larga parte, le cimici del letto provengono da ambienti esterni. Si possono annidare nelle camere d’albergo, così come nei mobili di un trasloco, o ancora sugli indumenti, e all’interno delle valigie. Nell’ambiente domestico, si posizionano nelle cinture dei materassi, nelle fessure del telaio e della testiera del letto, e in qualsiasi spazio, anche piccolissimo, che trovano tra i mobili e le pareti. A contatto con l’uomo possono soltanto punzecchiare, ma non arrecano alcun danno alla salute.
Cosa bisogna fare per debellarle?
Quando ci si accorge di averle in casa, è necessario procedere con la disinfestazione, rivolgendosi agli esperti che se ne occupano, per una sicura riuscita dell’intervento. Inoltre, igiene frequente, buona areazione degli ambienti e maggiore attenzione agli spazi nei quali viviamo può aiutarci a non incorrere in questi spiacevoli animaletti.